Biografia

 

Daniela Padoan è scrittrice e saggista.

Da anni si occupa di razzismo e dei totalitarismi del Novecento, con particolare attenzione alla testimonianza delle dittature e alle pratiche di resistenza femminile ai regimi.

Fra i suoi libri, Come una rana d’inverno. Conversazioni con tre donne sopravvissute ad Auschwitz, Bompiani 2004, (finalista Premio Acqui Storia 2004) ; Le pazze. Un incontro con le Madri di Plaza de Mayo, Bompiani 2005, (Premio Martoglio 2006 per il giornalismo, Premio Nonino 2006 a Un maestro del nostro tempo); Razzismo e noismo. Le declinazioni del noi e l’esclusione dell’altro, con il genetista Luca Luigi Cavalli-Sforza, Einaudi 2013.

Ha curato il volume Tra scrittura e libertà. I discorsi dei Nobel per la letteratura (ESR 2010), il libro-intervista con Ermanno Olmi, Il sentimento della realtà (ESR 2010) e il numero della “Rivista di estetica” dedicato al Paradosso del testimone (n. 45/2010, Rosenberg & Sellier), con contribuiti di Aharon Appelfeld, Georges Bensoussan, Ruth Klüger, Laura Fontana e Hanna Weiss Kugler.

Ha realizzato documentari e reportage, tra cui Via Lecco 9 (RaiNews24), Le Madri di Plaza de Mayo (Rai3 – DocTre), La Shoah delle donne (Rai3 – DocTre) e Dalle leggi razziali alla Shoah (Rai3 – La grande storia). Ha realizzato il video Fabbrico, commissionato dalla Fiom-Cgil per il centenario della Cgil 2006, e il commento sonoro del video d’arte Dalmine della fotografa Paola Mattioli.

Ha condotto trasmissioni di approfondimento giornalistico e culturale per Radio1 Rai – tra cui numerosi cicli di Stanotte la tua voce, in diretta dagli studi di Milano, e ha collaborato alla realizzazione di trasmissioni di Rai Educational.

Ha scritto articoli, recensioni e interviste per le pagine di cultura del “manifesto” e del “Fatto Quotidiano”. Suoi testi sono stati pubblicati su “Via Dogana”, “L’Indice dei Libri”, “Il libro dell’anno dell’Enciclopedia Treccani” e la “Revue de l’histoire de la Shoah”.

Attualmente ha un blog sul portale del “Fatto Quotidiano”

 

 

I commenti sono chiusi.